IL CAPO SERVIZIO impianti a fune è la figura professionale che:
▪ ha il compito di eseguire e far eseguire tutte le disposizioni contenute nel Regolamento d’esercizio e quelle impartite dal Direttore dell’esercizio per la sicurezza e la regolarità dell’esercizio;
▪ in caso di situazioni non previste interviene, di propria iniziativa, integrando le disposizioni ricevute con opportuni provvedimenti volti a garantire o a ripristinare la sicurezza e la regolarità dell’esercizio;
▪ in caso di incidente, è tenuto a prestare soccorso e ad attuare ogni provvedimento opportuno nell’ambito delle proprie funzioni per limitare le conseguenze dei danni occorsi e per impedirne altri;
▪ si adopera con perizia e diligenza anche in circostanze non espressamente previste dalle norme di esercizio, ai fini della sicurezza e della regolarità.
I requisiti e le modalità di abilitazione del Capo servizio sono disciplinati dal decreto ministeriale 288/2014.
I compiti del Capo servizio sono definiti dal Decreto Direttoriale MIT 11 maggio 2017, punto 2.4.5., lettere a-w.
La figura è impiegata all’interno dei servizi di pubblico trasporto effettuati mediante impianti funicolari aerei o terrestri che si suddividono nelle seguenti categorie:
A) funicolari terrestri, funivie bifune e impianti assimilabili;
B1) funivie monofune con veicoli a collegamento temporaneo e impianti assimilabili;
B2) funivie monofune con veicoli a collegamento permanente e impianti assimilabili;
C) sciovie, slittinovie, e impianti assimilabili.
Per esercitare sulle singole categorie di impianto il Capo servizio deve essere riconosciuto idoneo su ciascuna categoria; per gli impianti di categoria B1 e B2 costituisce prerequisito l’idoneità alla categoria inferiore.
Il corso è in iter di qualificazione ACS Italia ed è valido su tutto il territorio nazionale.
Da definire in base alle richieste pervenute.
▪ essere cittadino italiano o di altro stato della Comunità Europea (altre cittadinanze saranno valutate caso per caso)
▪ per i cittadini non italiani, ottima conoscenza della lingua italiana parlata e scritta*
▪ età minima di 21 anni, età massima di 67 anni
▪ capacità psico-fisiche come richieste per il conseguimento della patente automobilistica C (D.P.R. n. 495 del 16/12/92 e s.m.i.)
▪ non essere consumatore abituale di droghe
▪ non fare abuso di alcool
▪ non avere in corso procedimenti penali nei quali sia stata già pronunziata una sentenza di condanna che comporti l'interdizione dalla professione o da un'arte, ovvero l'incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa
▪ per gli impianti delle categorie A e B1 è necessario possedere almeno uno dei requisiti:
a) il diploma di perito tecnico industriale e aver maturato almeno 3 mesi di effettivo lavoro come macchinista della stessa categoria, oppure avere svolto per almeno 3 mesi le funzioni di caposervizio di categoria B2
b) diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale e aver maturato almeno 12 mesi di effettivo lavoro come macchinista della stessa categoria, oppure avere svolto per almeno 12 mesi le funzioni di caposervizio di categoria B2
c) la licenza di scuola secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore) e abbia svolto:
- almeno 24 mesi di effettivo lavoro con la qualifica di macchinista sullo stesso impianto o su altri impianti della stessa categoria
- almeno 24 mesi di effettivo lavoro con la qualifica di Capo Servizio di un impianto di categoria inferiore
- almeno 24 mesi di effettivo lavoro nella manutenzione o costruzione sullo stesso impianto o su altri impianti della stessa categoria
▪ per gli impianti delle categorie B2, C è necessario possedere almeno la licenza della scuola secondaria di primo grado e per gli impianti delle categorie B2 e C aver maturato almeno 3 mesi di effettivo lavoro come macchinista de categorie B2 o C
▪ possesso del riconoscimento dell’idoneità da Macchinista rilasciata dal Direttore dell'Esercizio e del Capo Servizio.
Coloro che sono già in possesso di patentino per impianti di categorie superiori non devono dimostrare di soddisfare i requisiti sopracitati.
Per l'abilitazione del personale operativo d'impianti speciali e/o particolarmente complessi la D.G.S.T.I.F.T.P.L. potrà richiedere ulteriori requisiti.
La verifica della conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, viene effettuata da un docente esperto di lingua italiana tramite la somministrazione di un test scritto e di un colloquio orale, o tramite analisi documentale (certificato di livello C1 del Quadro comune europeo per la conoscenza delle lingue - CEFR).
▪ documento d'identità in corso di validità
▪ codice fiscale o tesserino sanitario
▪ permesso di soggiorno (per cittadini stranieri)
31/10/2023
Formont s.c.ar.l. per la Formazione Professionale.
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