Obiettivo orientamento Piemonte

Obiettivo Orientamento Piemonte

Attraverso l’azione strategica “Obiettivo Orientamento Piemonte”, la Regione Piemonte, d’intesa con istituzioni, raggruppamenti territoriali di operatori, formatori ed insegnanti, propone un sistema integrato con una rete di oltre 170 sportelli territoriali, un’area web dedicata, un pacchetto di guide on line, occasioni di aggiornamento, eventi territoriali ed attività che, mettendo a sistema e valorizzando buone prassi sperimentate, consentono ai ragazzi e alle loro famiglie scelte consapevoli in tutta la filiera istruzione-formazione-mondo del lavoro.

Per approfondimenti: www.regione.piemonte.it/orientamento.

Accoglienza

L’ACCOGLIENZA è rappresentata dal primo momento di contatto del cliente/utente con i servizi. L’accoglienza dovrà consentire al cliente/utente l’accesso ai servizi interni alla struttura e alla rete allargata dei servizi per la formazione e per il lavoro e dei servizi sociali di supporto, in modo mirato al bisogno.

Informazione orientativa

L’INFORMAZIONE ORIENTATIVA è rappresentata da un sistema informativo strutturato, cartaceo e/o multimediale, su opportunità di formazione e di lavoro, aperto ai bisogni informativi di utenze giovani e/o adulte ed accessibile mediante esplorazioni personali e/o con l’assistenza di un esperto.

Consulenza orientativa

La CONSULENZA ORIENTATIVA si configura come “relazione di aiuto individualizzato o di gruppo” che mira a favorire:

  • la conoscenze di se
  • la scoperta delle proprie attitudini
  • la capacità e gli interessi
  • la chiarificazione delle motivazioni per giungere a definire un proprio progetto professionale
  • a individuare le vie per attuarlo

Formazione orientativa

La FORMAZIONE ORIENTATIVA è rappresentata dalla erogazione di moduli brevi destinati a gruppi di utenti con omogenei fabbisogni informativo – formativi, su particolari aree tematiche connesse al processo orientativo.

L’attività si differenzia nel contenuto a seconda delle aree tematiche e della tipologia di persone a cui è rivolto.

Aree tematiche:

  • conoscenza del sé: individuazione e autovalutazione delle caratteristiche personali e delle risorse in possesso dei singoli utenti
  • conoscenza del mercato del lavoro: raccolta delle informazioni sulla modalità e normative di inserimento lavorativo, acquisizione delle informazioni sulle caratteristiche quantitative e qualitative del mercato del lavoro locale
  • conoscenza delle professioni: acquisizione di informazioni sulle professioni presenti (caratteristiche dei comparti occupazionali e delle rispettive professioni), su quelle emergenti e su quelle maggiormente richieste dal mercato del lavoro;
  • individuazione e descrizione dei profili professionali di proprio interesse
    conoscenza del contesto formativo: esplorazione del panorama formativo locale e non (offerta formativa), in relazione ai propri bisogni professionali
  • ricerca attiva del lavoro: attivazione individuale della ricerca del lavoro mediante acquisizione di una metodologia funzionale, stesura di strumenti per l’autopromozione e per la ricerca del lavoro, stesura CV e lettera di presentazione, analisi inserzioni di lavoro, lettura delle dinamiche dei colloqui di selezione.

Inserimento lavorativo

L’INSERIMENTO LAVORATIVO comprende due strade: il tirocinio e l’accompagnamento al lavoro.

Il TIROCINIO prevede un modulo che permette di stabilire i criteri di sperimentazione di una situazione lavorativa in un contesto operativo, al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro.

Azioni previste:

  • sostenere l’utente nella scelta individuata
  • fare comprendere all’utente le capacità di integrazione necessarie per l’inserimento in un sistema organizzato
  • favorire lo sviluppo di competenze professionali
  • favorire l’inserimento lavorativo e la comprensione della realtà lavorativa

L’ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO: fase di sviluppo di un piano di ricerca individuale operativa del lavoro e individuazione del supporto necessario nel caso di inserimento lavorativo. Il soggetto è supportato nell’impostazione di azioni di ricerca individuale operativa del lavoro e nel confronto delle opportunità presenti sul territorio, nell’analisi e valutazione dell’efficacia delle azioni intraprese e, ad assunzione avvenuta, nell’inserimento lavorativo con azioni mirate alla soddisfazione del soggetto e dell’azienda.

Inoltre, dal giugno 2015, alcune figure professionali all’interno di Formont, si sono accreditate per l’utilizzo del metodo della Réconnaissance des acquis.

L’RdA è finalizzata a far emergere, strutturare, valutare e reinvestire in un progetto le competenze e i processi acquisiti nel corso della vita attraverso le più diversificate esperienze secondo il principio che ogni individuo apprende nel corso di tutta la sua vita e attraverso ogni esperienza vissuta.

La metodologia che si basa sulle tecniche della narrazione, dell’ascolto attivo e della restituzione, si svolge in sei tappe e può essere adattata a tutte le tipologie di utenza.
La Reconnaissance des Acquis può essere utilizzata con diverse finalità:

  • formazione
  • orientamento personale e/o professionale
  • riconversione professionale
  • inserimento lavorativo o sociale
  • bilancio di competenze
  • mobilità o riorganizzazione interna
  • creazione d’impresa

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